In questo post parlo degli arcani minori. Spesso e a torto sottovalutati o poco conosciuti e mi soffermo sulle “figure” che io definisco “arcani intermedi”.
Sommario
Non ti dico perché parlerò delle figure, lascio a te le conclusioni. Ti dico solo che se vuoi capire i tarocchi, prima di prendere un libro in mano, leggi fino in fondo, ti faciliterà l’apprendimento.
Il significato dei tarocchi è “spalmato” tra 56 arcani minori che rappresentano la terra e 22 arcani maggiori che rappresentano il cielo. La terra è rappresentata da un quadrato, il cielo da un cerchio.
Negli arcani minori ci sono 4 semi composti da 10 carte numerate da 1 a 10 + 4 figure per ogni seme.
Si vede già l’inizio di una simbologia, quella legata al quadrato che ha 4 lati. Il quadrato viene associato alla terra e si oppone alla cielo che invece è rappresentato dal cerchio. Questa opposizione tuttavia non è scontro ma complementarità e completezza. Si parte dalla terra e si arriva al cielo, si guarda al cielo senza dimenticarsi della concretezza della terra.
I 4 lati del quadrato rappresentano i quattro semi che a loro volta sono i 4 elementi tradizionali (Fuoco, Acqua, Aria, Terra).
Questa è la corrispondenza tra elementi e semi dei tarocchi:
– Coppe->acqua
– Denara->terra
– Bastoni->fuoco
– Spade->aria
Il quadrato è una figura che evoca stabilità. Le piramidi hanno base quadrata, nel buddismo tibetano il “mandala” è la rappresentazione in piano, di un palazzo tridimensionale con base quadrata. Ho parlato di complementarità tra terra e cielo; questa complementarità non è altro che il bisogno di conciliare materia e spirito.
Gli arcani minori di ogni seme, da 1 a 10, sono rappresentati da figure astratte di cui mostro degli esempi:
Questa astrazione probabilmente viene dalla tradizione dell’arte sacra aniconica musulmana dove non è possibile rappresentare persone. Nel mio articolo dedicato alla storia dei tarocchi ho già parlato delle influenze del mondo musulmano presenti nei tarocchi stessi ad opera del monaco Giovanni Cassiano che si stabilì in Provenza in quel di Marsiglia.
“L’arte islamica è tipicamente focalizzata sulla riproduzione della calligrafia araba. Più di rado essa si dedica a figure umane: ciò è dovuto alla sensibilità religiosa dei musulmani, timorosi che alla riproduzione delle forme umane possa corrispondere il peccato di idolatria controAllah, proibito dal Corano, e che nell’arte come imitazione della natura si possa intravedere il tentativo di copiare l’opera dello stesso Allah.” (fonte: Arte Islamica Wikipedia)
Con le figure l’influenza musulmana di copiare la natura viene arricchita con il tentativo di rappresentare qualità umane. Includere figure umane, sembra proprio tipico della nostra tradizione. Le figure richiamano personaggi della vita quotidiana della nobiltà medievale dell’occidente: Il Paggio, La Regina, Il Re, Il Cavaliere.
A livello simbolico appunto, le figure rappresentano una novità e un completamento degli arcani minori da 1 a 10. Il significato delle figure sono a metà tra un numero e l’altro perché l’essere umano è sempre diviso, contraddittorio, sia nel bene che nel male.
Ecco i loro significati in sintesi:
– Il Paggio ha significati che si collocano tra il 2 e il 3
– La Regina ha significati che si collocano tra il 4 e il 5
– Il Re tra il ha significati che si collocano tra il 6 e il 7
– Il Cavaliere ha significati che si collocano tra 8 e 9
Ogni figura ovviamente per ciascun seme.
Le figure quindi rappresentano una trasformazione, un divenire. Il divenire non può essere associato ad un significato compiuto e rappresentabile in modo astratto e aniconico ma ha bisogno di “incarnarsi” nella vita quotidiana.
I Paggi allora sono esterni al palazzo del signore e ci entrano per trasformarsi prima in Regine e poi in Re. Quando la trasformazione è compiuta, escono dal palazzo (quadrato, terra, come detto sopra) e portano la loro esperienza nel mondo, diventando Cavalieri. I Cavalieri portano in giro i significati maturi del rispettivo seme.
Le figure, nella lettura delle carte, possono rappresentare persone, situazioni, o qualità perciò sono una persona specifica, oppure un atteggiamento, oppure ancora, il grado di esperienza rispetto ai significati simbolici del seme di appartenenza.
Persone, situazioni, o qualità fanno riferimento all’esperienza a che a sua volta è insita nel tempo dell’azione degli eventi; il Paggio fa riferimento a tempi lunghi e incerti, la Regina indica un periodo stabile e non breve, il Re ci suggerisce un cambiamento vicino, il Cavaliere un cambiamento che avviene in tempi rapidi e spesso inaspettato
Vedremo le caratteristiche di ciascuna figura nella seconda parte.
“I tarocchi sono un mazzo di carte ma Il Tarocco rappresenta una persona. Noi siamo il Tarocco e noi usiamo i tarocchi, perché noi viviamo.” (Andrea Mecchia)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Arte_islamica
– Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa – La via dei Tarocchi, Universale Economica, Feltrinelli, 2014
– Carlo Bozzelli – Il codice dei Tarocchi, Anima Edizioni