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Aforismi di Alejandro Jodorowsky

Aforismi di Alejandro Jodorowsky

Non ho resistito! Il Jodorowsky pensiero in pillole di saggezza. Padre dei Tarocchi di Marsiglia Restaurati è regista, scrittore e molto altro.

Ho preso alcuni suoi aforismi dalla sua pagina Facebook. Quelli che secondo me erano brevi abbastanza e molto significativi. Un condensato del Jodorowsky-pensiero.

Non sono tutti, solo alcuni, ma le idee espresse in questi che ho selezionato per te, le ho trovate disseminate anche nei suoi libri, nelle sue interviste e conferenze e sono quelle che condivido maggiormente quindi che più mi rispecchiano.

Ho pensato perciò ad un Vademecum che sia un suggerimento per un percorso da tenere sempre a mente per chi intraprende lo studio del pensiero di questo grande. Questo post è il corollario del precedente organizzato per filmati

Aforismi di Alejandro Jodorowsky solo per  il tuo piacere dunque…buona lettura (e tante riletture)

Quando dici che non hai niente, hai quella bella voce che lo dice.

Se carichi tuo figlio sulla schiena per molti anni, quando gli chiedi di scendere ti dirà “non posso, sono molto stanco”.

Se vuoi arrivare un giorno a diventare maestro, accetta di essere per sempre uno studente.

La felicità più grande è la felicità che hai dato.

Quello che ti serve di più al mondo è quello che sei venuto a dargli.

Sei quello che dai.

Se il mondo non ti dà, dagli tu.

Se quello che cerchi non è in te, non è da nessuna parte!

Molti vivono disperati per entrare, senza rendersi conto che bussano alla porta dall’interno.

Il segreto di dare è tenere segreto.

Solo chi vive nella luce della sua coscienza è in grado di vedere la sua ombra interiore.

Se tutto è Dio e Dio non muore, nessuno muore.

Il nostro corpo è immensamente più piccolo dell’anima che lo abita.

Poiché la mia patria è il pianeta terra, tutti gli esseri umani sono miei compatrioti.

L’ amore è molto più del bisogno di avere qualcuno che ti libera dalla solitudine.

Gli ignoranti credono che la democrazia sia il diritto di scegliere un padrone.

Il futuro non ha una realtà concreta, è un’idea. Avere paura del futuro è avere paura delle nostre idee.

Non so cosa sia Dio, ma Dio sa cosa sono. Non so cosa sia l’amore, ma so che la tua presenza mi rende felice.

Quando finalmente trovi l’essere amato non lo conosci, lo riconosci!

Hai vissuto ciò che hai vissuto, vivi ciò che stai vivendo, pensa: “questo è solo l’inizio”.

Più grande è la nostra ignoranza, più vediamo i miracoli come coincidenze.

Tutto ciò che accade ha uno scopo, organizzato da un ordine superiore che non conosciamo. Il caso non esiste

Il mondo reale è composto da milioni di mondi soggettivi. Quello che chiamiamo “mondo reale” è il nostro autoritratto.

Il mondo attuale ignora la forza della bontà, l’intelligenza della dolcezza, la nobiltà della pazienza, la ricchezza di condivisione.

Niente è più piacevole di una carezza inutile.

La scienza è una parte della coscienza. L’ altra parte della coscienza è l’arte. Senza arte, la scienza ti trasforma in un oggetto senza anima.

Accetta che le conseguenze delle tue azioni non dipendono più da te, che le tue parole una volta pronunciate o scritte non ti appartengono più.

Accetta che ogni cosa abbia un fine, compresa la vita di coloro che ami e la tua vita.

Quello che chiede deve avere dignità, quello che dà deve avere rispetto.

Se non riesci a risolvere niente o a soddisfare nessuno, abbi fiducia in te stesso, rinuncia a tutto e inizia qualcosa di nuovo.

Non siamo più bambini, non possiamo mangiare tutta la torta e pretendere che resti.

Quello che sono, anche se non lo voglio, lo sarò sempre. Ciò che non sono, anche se lo voglio, non potrò mai esserlo.

Ogni volta che devi scegliere tra due cose, c’è una terza.

Molti vivono in una gabbia le cui sbarre sono le loro idee e credenze non basate su esperienze personali.

Più importante che apprezzare ciò che si ha, è apprezzare ciò che si è.

Alla morte, le ultime parole di Jung erano ” che meraviglia!” non si riferiva all’altro mondo, ma a questo. La vita è una meraviglia!.

Se vai veloce, raggiungi la morte. Se vai lento, la morte ti raggiunge. Cessa di scappare, avanza tranquillo accompagnato da lei.

Vuoi ottenere il successo? Liberati dall’ossessione di vincere o perdere. Fai solo quello che ti piace.

La natura dell’essere umano è incomprensibile. Capisci qualcuno quando accetti di non capire.

L’ individualità è un’illusione. Dentro di te, come in una bambola russa, ci sono molti esseri.

La pazienza è un albero con radici amare, ma con frutti molto dolci.

Se vuoi sviluppare la tua coscienza, impara a metterti al posto dell’altro: quando la nuvola piange, il giardino ride.

Molti non si siedono a meditare perché hanno paura di perdersi, dimenticando che è solo il falso concetto di noi stessi quello che perdiamo.

Se ti fa piacere quello che stai studiando, continua a studiare. Se non ti fa piacere, vai a fare qualcos’altro.

Andrea Mecchia