L’astrologia ha una validità scientifica? Argomento complesso ma in questo post taglio la testa al toro e ti dico come stanno le cose.
Questa testa la taglio per tre motivi:
– Il metodo scientifico ha dei limiti riguardo la conoscenza della realtà
– Gli scienziati non hanno indagato a fondo la materia
– Ci sono delle precisazioni epistemolgiche da fare
Ti faccio riscaldare con due classici. L’astrologia non funziona perché:
– I segni non corrispondono alle attuali costellazioni (per via della precessione degli equinozi)
– Nessun pianeta manda “influssi” sulla terra.
Peccato che gli astrologi lo sappiano già.
Vedi, il punto è che i segni zodiacali non sono costellazioni. Gli astrologi lo sanno ma qualche scienziato ancora no. I segni zodiacali sono una suddivisione simbolica del tempo e della vita umana. Mentre un cerchio, se non erro, è ancora di 360°. Però, visto che la somma fa il totale, possiamo far partire la primavera, per convenzione e senza problemi, dal segno dell’Ariete. Come dire che posso scegliere la lunghezza di un campo di calcio in metri o in yards.
Ma c’è di più. Ci sono diversi tipi di zodiaco. Chi vorrebbe confutare la validità scientifica dell’astrologia, parlando di costellazioni, dovrebbe sapere almeno questo prima di cominciare.
Nessun pianeta manda influssi. Nulla è determinato dagli astri, tutto è rappresentato in essi. Si dice che un riflessologo plantare possa vedere, nelle diverse parti del piede, lo stato di salute dei principali organi del corpo. Ecco…con l’Astrologia è un po’ la stessa cosa.
In base alla mia esperienza e ai miei studi, la validità dell’astrologia (e delle altre mantiche) non può essere dimostrata in modo scientifico in senso stretto ma il suo valore empirico non può essere negato. Attento però, l’empirismo fa parte del metodo scientifico ma non si identifica con esso. (1)
Forse sai già che esistono diverse scuole di astrologia. Alcune mettono l’accento più sul destino, altre più sul libero arbitrio, altre ancora, più sulla psicologia dell’individuo, ovvero sul karma e così via. La validità scientifica dell’astrologia non va giudicata soltanto come validità di “previsioni” ma anche come accuratezza di descrizioni. A meno che, gli scienziati, non vogliano misurare qualcosa senza averlo prima identificato.
Lo scienziato che vuole stabilire una validità scientifica dell’astrologia (senza partire prevenuto) deve innanzitutto prendersi la briga di verificare, una per una, le teorie delle scuole principali di astrologia. Partire da un presupposto per dimostrare una tesi, fare le statistiche del caso.
Questo lavorone di ricerca non procurerebbe allo scienziato articoli su riviste scientifiche ma solo anonimato e un mazzo tanto. Oltre al fatto che per fare ricerca ci vuole tempo e qualcuno che paghi quel tempo.
In astrologia ci sono stati pochi studi statistici come quelli dei coniugi Gauqueline, all’inizio scettici e poi pro-astrologia.(2) . Oppure il lavoro di Luisa De Giuli (3), o ancora, lo sterminato lavoro di tanti astrologi orari classici, visto che l’astrologia oraria classica, è la scuola occidentale astrologica più predittiva.
Ma certo criticare questi risultati implicherebbe, rifare le stesse cose e quale scienziato si prenderebbe la briga? Finanziato da chi? Meglio criticare in nome del metodo scientifico. Il lavoro dei coniugi Gauqueline “sembra” sia stato confutato (sembra). Il lavoro degli astrologi classici o di altri? Resta aperto un campo di verifiche non fatte.
Chi critica l’astrologia, bollandola come superstizione senza metodo, dovrebbe chiedersi quale dignità scientifica spetta a discipline come economia, sociologia, antropologia, psicologia che non hanno accuratezza previsionale pari alle scienze naturali.
Come scrisse Dan Rudhyar, padre dell’astrologia umanisitica:
“Definire l’astrologia è compito tanto difficile quanto definire, diciamo, la filosofia, la psicologia e perfino la medicina” (4) Del resto l’astrologia condivide lo scetticismo scientifico con l’omeopatia, la psicanalisi, l’agopuntura, la riflessologia, la parapsicologia e altre discipline che hanno molti operatori qualificati.
La scienza non spiega tutto perché essa procede nell’indagine rettificando teorie già accettate. Gli stessi scienziati non sanno dire cosa sia la materia oscura, da dove venga e perché. Cosa c’era prima del big bang e tante altre cose.
Keplero studiò il moto dei corpi celesti ma non conosceva il perché avessero quel moto da lui osservato. La meccanica newtoniana è stata un caposaldo nonostante Newton non conoscesse la relatività, nonostante quelle forze da lui ipotizzate (la gravitazione), sfuggissero alla sua completa comprensione.
Forse ha ragione il dott. Robert Lanza quando ha elaborato la teoria del Biocentrismo di cui parlo più sotto, in base alla quale siamo noi (gli osservatori) che creiamo la realtà osservata.
L’astrologia e altre mantiche, in realtà, descrivono la sincronicità cioè la teoria delle coincidenze significative. In base a questa teoria, due eventi che accadono, apparentemente slegati tra loro, sono legati da una comunanza di significato.
Quando hai a che fare con la sincronicità, prova a fare delle statistiche, a replicare il fenomeno in laboratorio per descrivere tipo, quantità e qualità del campione significativo. Auguri.
Del resto come già diceva Tolomeo, grande astrologo dell’antichità, il limite delle predizioni astrologiche, sta nella incapacità (ma io direi impossibilità) di comprendere in modo soddisfacente il funzionamento della natura, simboleggiato dal movimento degli astri.
Questa complessità la vede chi è intelligente, come Jung quando scrisse:
“La scienza naturale procede, sempre che sia possibile, per via sperimentale e in ogni caso statistica. L’esperimento consiste però nel porre il problema in una maniera determinata, che esclude per quanto possibile ogni elemento perturbatore e non pertinente. Esso pone condizioni, le impone alla natura e in tal modo la costringe a dare una risposta orientata sul problema dell’uomo. Procedendo così, si impedisce alla natura di rispondere attingendo alla massa delle sue possibilità e limitandole al massimo […]. In tal modo si esclude completamente che la natura agisca nella sua totalità illimitata.” (5)
Non è forse vero che grandi scoperte scientifiche si sono prodotte per caso e non nel tentativo programmato di dimostrare una tesi di partenza? Nessuno si scandalizza di questo. L’accuratezza del metodo scientifico, tipico delle scienze naturali, è insufficiente per descrivere tutta la “meccanica” della realtà. Le variabili sono troppe e inconoscibili.
Un altro che ha criticato l’astrologia è il filosofo Ugo Volli. Nel suo testo “Il linguaggio dell’astrologia”. mostra al lettore un grande punto debole (secondo lui) della disciplina.
Secondo l’autore l’astrologia si base su una parte sintattica molto precisa fatta di calcoli matematici ma di una parte semantica che invece si rifà a diversi significati. Esiste quindi una contraddizione interna alla disciplina che non permette di considerare l’astrologia una scienza.(6)
L’osservazione è “vera” quanto insufficiente riguardo la validità dell’astrologia. La realtà è che l’analogia sui cui si basa l’astrologia (e altre mantiche) necessità di quel contagio del senso, criticato da Ugo Volli, perché è l’unico modo per superare il metodo scientifico classico che è insufficiente di fronte alla complessità della realtà.
Secondo i concetti filosofici di Heirmamane e Sympateia, tutte le cose sono collegate in modo causale e il collegamento si scopre con similitudini di senso o scopo, come avviene nell’indagine per gli eventi sincronici e come già descritto nel mio e-book gratuito.
L’affidabilità dell’astrologia è nella sua ermeneutica perché i suoi simboli sono polisemici. Ma la polisemia dei simboli non è arbitrio di significato ma comunanza di senso. I simboli diventano mattoni del linguaggio mantico e interpretare l’oroscopo diventa un’operazione analogica ma mai arbitraria.
La fisica quantistica ci ha abituato a riconsiderare le categorie di spazio, tempo e osservazione sperimentale. Se non sei ingenuo, questo fatto, ti deve far pensare che l’approccio alla ricerca scientifica debba essere non solo quello galileiano “secco”.
In questo senso ti segnalo il lavoro del Dott. Robert Lanza, stimato accademico. Uno di quei pochi scienziati che azzardano ragionamenti eterodossi riguardo la scienza e il metodo scientifico. Il Dott. Lanza ha elaborato la teoria del “Biocentrismo”che in sostanza si basa sui seguenti principi: (7)
1) Ciò che noi percepiamo come realtà è un processo che coinvolge la nostra coscienza (vuol dire forse che l’osservazione fenomenica non è mai completamente oggettiva?).
2) Il comportamento delle particelle subatomiche – per estensione di tutte le particelle – (estensione dovuta a ragionamento analogico? a comunanza di senso?) è indissolubilmente connesso alla presenza di un osservatore.
3) Senza la coscienza, la cosiddetta <<materia>> rimane in uno stato indeterminato di probabilità.
4) La reale struttura dell’universo è spiegabile solamente attraverso il Biocentrismo.
5) Il tempo non possiede una vera e propria esistenza al di fuori della percezione sensoriale animale.
6) Lo spazio è una modalità cognitiva animale e non possiede una realtà indipendente.
7) Non esiste alcuna matrice auto esistente assoluta in cui gli eventi si verificano indipendentemente dalla vita.
Abbiamo uno scienziato, con tutti i titoli a posto, che ci parla di materia e coscienza, tempo, percezione, realtà e vita. Come è facile immaginare avrà colleghi a favore e altri contro. Ma l’astrologia, disciplina antichissima (e per questo testata e perfezionata) è sempre e comunque considerata una baggianata, di qualunque tradizione sia, da chiunque praticata. Troppo comodo.
Voglio concludere con un confronto. In questo filmato il farmacista francese Christian Boiron ammette che lui non sa perché i farmaci omeopatici prodotti dalla sua azienda funzionano, tuttavia funzionano (dal minuto 6.48). Si badi bene, non includo questo link perché io credo o meno nell’omeopatia bensì perché le affermazioni di Boiron mi sembrano ispirate da onestà intellettuale e pertinenti a quanto sto cercando si spiegare.
Allo stesso modo infatti posso dire, basandomi sulla mia esperienza, che l’astrologia non dice tutto e io non conosco esattamente perché funzioni ma funziona e serve a persone aperte di mente che si rivolgono ad un bravo astrologo.
(1)https://it.wikipedia.org/wiki/Epistemologia (Paragrafo empirismo)
(2)<<Storia dell’Astrologia>> Kock Von Stuckard, Oscar Mondadori, pagg. 293-294
(3)<<Matematica Stellare>> Luisa De Giuli, Armenia Editore
(4)<<L’Astrologia centrata sulla persona>> Dane Ruddhyar, Astrolabio edizioni, pg.11
(5)<<La Sincronicità>> Carl G. Jung Edizioni Bollati Boringhieri, pg. 49
(6)<<Il Linguaggio dell’Astrologia>> Ugo Volli, Bompiani, pg.93
(7)<<Biocentrismo>> Robert Lanza, Il Saggiatore
Nelle prime due parti di questo oroscopo di coppia (tra me e la mia attrice preferita Nicole Kidman):
– Oroscopo di coppia – Esempio pratico parte 1
– Oroscopo di coppia – Esempio pratico parte 2
abbiamo visto elementi di forte compatibilità, accompagnati da altri meno esaltanti ma pur sempre non eccessivamente negativi.
In questo post concludiamo l’esame di questo oroscopo di coppia esaminando invece le dolenti note.
Una compatibilità di coppia fatta di molti alti e pochi ma forti bassi.
– Urano di Nicole trigono a Venere di Andrea
– Venere di Nicole sestile a Urano di Andrea
Complicità, complicità, complicità, se la coppia funziona.
– Urano di Nicole quadrato a Mercurio di Andrea
– Urano di Nicole opposto a Marte di Andrea
– Urano di Andrea quadrato a Mercurio di Nicole e congiunto a Marte di Nicole.
Abbiamo già visto nel post precedente altre possibili tensioni su mercurio. Doppia enfasi di Urano e quindi mi sa che in certi momenti troverei l’adorata Nicole, davvero, davvero, insopportabile e viceversa. Quindi possibili litigi molto animati e profonde incomprensioni reciproche.
Marte di Nicole quadrato a Venere di Andrea, tendenza di Nicole a imporsi su Andrea e Andrea non lo tollererebbe viste le configurazioni precedenti. Un tema quindi che funziona bene con l’amicizia ma che potrebbe essere tortuoso (e non poco) in amore. Bello per la passione, se sboccia, meno collaudato per una relazione di lunga durata.
E per finire veniamo a Saturno e Giove.
Mio Saturno in 7^ di Nicole relazione ansiosa da parte di Nicole Kidman; si sentirebbe insicura, rispetto a certi miei comportamenti. Saturno di Nicole nella mia 2^ casa e quindi mia insicurezza in tutti gli ambiti rappresentati da questa casa. In sintesi la seconda casa riguarda la sicurezza materiale.
Il bisogno di sicurezza materiale, la volontà di averla, gli eventi connessi a questo settore della vita; il patrimonio mobiliare quindi soldi, titoli, gioielli e altri oggetti di valore ma anche i collaboratori più stretti e, in parte, anche l’alimentazione.
Facciamo esempi: avrei disagio con certe manifestazioni di ricchezza? Troverei venali o inutili certe manifestazioni materiali? Troverei frivolo e falso l’ambiente professionale di Nicole? Critiche e suggerimenti da parte sua non accetti negli ambiti della seconda casa?
Per fortuna che il mio Giove è nella sua seconda casa e il Giove di Nicole è nella mia 7^. In questo modo gli effetti negativi dei rispettivi Saturno, visti sopra, vengono depotenziati, attenuati.
Idealmente in una coppia sole e luna devono essere in buone posizioni e qui lo sono, tuttavia non basta per mettere al mano sul fuoco. La compatibilità è impegno di relazione da costruirsi ogni giorno.
L’analisi di questo tema di coppia comparato potrebbe continuare ancora ma le caratteristiche fin qui esaminate sono già chiare. Una forte compatibilità in potenza per una relazione di lunga durata ma condita di forti contraddizioni da gestire. Ottime carte da giocarsi in una partita difficile.
Ecco perché ho scelto questo esempio, oltre agli altri motivi già detti nelle prime due parti.
L’astrologo in casi come questi deve seguire la coppia nell’analisi dei transiti e la coppia deve ricordarsi delle osservazioni dell’astrologo, vivendo, ognuno dei componenti la coppia stessa, dentro di sé, il valore archetipico e simbolico degli elementi zodiacali (segni, pianeti, case) per trarne ispirazione e spiegazione nei momenti peggiori e per esaltare quelli migliori.
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Oroscopo di coppia, viaggio interessante con delle scoperte inattese. Eccoci quindi alla seconda parte dell’esempio di un oroscopo di coppia. La prima parte è qui.
Compatibilità di elementi
Abbiamo chiuso parlando della compatibilità tra segni, in questo caso Gemelli-Sagittario, ora vediamo quali elementi prevalgono nei due temi. In quello di Nicole Kidman ci sono 5 pianeti in segni di fuoco, nel mio la stessa cosa, quindi compatibilità con prevalenza di elemento.
Ma continuiamo. Gemelli è un segno di aria e io ho 3 pianeti in segni di aria e Nicole Kidman 2 pianeti, quindi un rafforzativo di compatibilità.
Sole e luna (per entrambi cerchiati in rosso)
La luna è importante quanto il sole e per una donna, certe volte, lo è anche di più. Noi diciamo che siamo di un segno perché abbiamo il sole in quel segno, ma nessuno ci dice dove abbiamo la luna perciò ognuno di noi è di due segni.
Io sono del Sagittario perché ho sia sole che luna in quel segno. Nicole Kidman è sole in Gemelli e luna in Sagittario. La compatibilità di segno è evidente. Inoltre la luna di Nicole Kidman è congiunta alla mia luna. Questo è un oroscopo di coppia dove abbiamo una forte compatibilità, di segno, elemento e aspetto (congiunzione appunto).
Questa congiunzione è un’arma a doppio taglio però, perché in un ipotetico rapporto di lunga durata, porterebbe molta complicità ma anche emotività per gli eventi negativi o rispetto gli stati d’animo negativi dell’uno verso l’altra.
Mercurio (per entrambi cerchiato in verde)
Le donne vengono da venere e gli uomini da marte e tutti se ne fregano di mercurio, come ho spiegato in un mio post. Invece mercurio è comunicazione e scusate se è poco. In un oroscopo di coppia (e nella coppia) comunicare fa la differenza, così come comunicare in un certo modo piuttosto che in un altro.
Il mio mercurio è in Sagittario, quello di Nicole Kidman è in Cancro, quindi fuoco e acqua. I due mercurio sono in una posizione reciproca di quinconce (150°). Non interpreto favorevolmente questo aspetto tra i due pianeti che potrebbe regalare incomprensioni ovvero la non tempestività reciproca, rispetto alle idee e alle intenzioni dell’altro.
Il quinconce (che c’è anche tra i due marte come vedremo tra poco) è sempre un aspetto ambivalente. Per essere interpretato deve essere osservato nella dinamica reale. E’ difficile fare ipotesi astrologiche senza sapere in concreto come si manifesta nella vita quotidiana.
Marte (per entrambi cerchiato in giallo)
Marte di Nicole Kidman è in Bilancia e in 12^ casa, il mio è in pesci e in seconda. Marte è anche la sessualità e più in generale, in una coppia, è anche la “potenza” con la quale i membri della coppia “impongono” ognuno di essi all’altro.
In una coppia infatti l’equilibrio è difficile e situazioni di sudditanza o dipendenza, più o meno velate sono spesso presenti. L’oroscopo di coppia può aiutare ad individuarle.
Marte in Bilancia di Nicole Kidman porta ad affermare se stessi con socialità, cooperazione, fascino e facilità di rapporti. Il sentimento “a pelle” è quello che spinge Nicole Kidman ad un’empatia o meno verso le persone.
Il mio marte in pesci predispone all’affermazione di se stessi in quei contesti, situazioni o modalità dove si trovano idealismo, empatia, gentilezza, cooperazione. Nel marte in pesci, la sessualità è influenzata da stati d’animo, sogni e idee, di più che nel marte in bilancia.
I due marte sono in quinconce come Mercurio (150°) e quindi non è una buona posizione ma non sono due marte aggressivi, sono invece empatici e quindi hanno bisogno di tempo in più magari per studiarsi a vicenda e trovare una comune sensibilità. C’è quindi della potenzialità di accordo.
Venere (cerchiata in rosa per entrambi)
Le due venere non formano aspetti tra loro. Venere è neutra in questo tema comparato e venere è il pianeta dell’amore per eccellenza. E non c’è nemmeno compatibilità di elemento. Quella di Nicole è nel fuoco del leone, la mia nella terra del Capricorno. Significa che l’amore può scattare ma non attraverso colpi di fulmine, fulminanti. A dispetto appunto del fatto che io la trovi una donna molto affascinante, non sarebbe probabilmente la stessa cosa per lei.
Tutta la compatibilità vista prima tra segno, elemento, aspetti della luna deve vedersela con questa neutralità. Non è negatività, è silenzio. Le “stelle” non parlano di amore se guardiamo le venere reciproche.
Questo è un caso dove la carta dice il contrario delle idee, aspettative, sentimenti del consultante. Situazione tipica che si verifica anche in altri tipi di analisi astrologiche. Cosa direbbe allora un astrologo al suo\ai suoi cliente\clienti?
Dipende dal contesto. La coppia è formata o no? Da quanto? E’ in crisi? L’astrologia è il contenitore, la psicologia è il contenuto. In questo caso il confine del destino di compatibilità è demarcato da una venere neutra. Neutralità è una carta da giocare, quindi come stanno le cose nella realtà?
In base alla risposta l’astrologo indagherà meglio nei significati astrologici del tema. La vita è anche libero arbitrio e l’astrologia lo descrive. “Astra inclinant non necessitant” “Gli astri inclinano non obbligano”. San Tommaso D’Aquino.
Ho detto nella prima parte di questo post che non ho scelto un esempio di fantasia prendendo la mia attrice preferita solo per un vezzo, ma perché è un oroscopo impegnativo, perché il consultante (me stesso) non è accoppiato con la donna dell’oroscopo e non deve farsi influenzare dalle sue proiezioni. Quindi cosa dire ad un consultante in una situazione come questa, con un oroscopo come questo? Io direi quello che la carta descrive e che l’astrologo legge. Vediamo.
Quanto detto sopra e nel post precedente per le compatibilità di segno ed elemento, va bene anche per l’amicizia, quindi una relazione di lunga durata, per un oroscopo come questo, potrebbe passare prima attraverso quella forma e trasformarsi poi in un rapporto sentimentale.
Ne esistono i presupposti passionali però? Penso di si. Andiamo a leggere infatti i significati della luna nera.
La luna nera (cerchiata in blu per entrambi)
La luna nera ha a che fare con la sessualità. Molti astrologi la definiscono lato oscuro ecc…Per fortuna è arrivato Freud e ha cominciato a chiarire molte cose sulla sessualità che qui non richiamo.
C’è un aspetto di opposizione tra la mia luna nera e quella di Nicole Kidman. L’opposizione qui è da prendere con le molle perché se essa si verifica tra persone immature, egoiste o superficiali si ha un aspetto disarmonico, diversamente si ottiene una complicità molto stimolante. Vedendo gli aspetti precedenti sono portato a propendere per la seconda ipotesi.
E’ una mia proiezione? L’astrologo è coinvolto emotivamente? Sicuramente si perciò l’astrologo deve fare affidamento solo sulla carta. Vediamo.
La mia luna nera è in bilancia e in 8^ casa, quella di Nicole Kidman in Ariete e in 6^ casa. Il fuoco dell’ariete è alimentato bene dall’aria della bilancia che però non ama l’impetuosità arietina. Ma l’impetuosità dell’attrice australiana è frenata dalla posizione in 6^ casa. Nicole Kidman è impetuosa si, ma cerebrale, la bilancia è raffinata ed esploratrice e curiosa di novità. Quella mia 8^ casa potrebbe, portarmi a volte fuori strada forse insistendo su cose non così gradite in tutti i momenti.
Tirando le somme esistono i presupposti per una complicità sessuale anche se a volte discontinua. Lavorare sui rispettivi mercurio visti in precedenza è il consiglio da dare alla coppia e anche sui rispettivi marte perché empatici al punto giusto, ricettivi alla bisogna. E la passione vuole coinvolgimento, accoglienza, accettazione.
La lezione dell’astrologia
L’oroscopo di coppia ci dice quello che potrebbe essere e quello che è ma non ci dice tutto. Laddove l’astrologia è il contenitore, la psicologia è il contenuto.
Però ci da una grande lezione che altre discipline non danno: identificandoci con i simboli astrologici, ne riscopriamo la potenza e la loro suggestione ci offre spesso una corretta via da seguire.
I simboli astrologici parlano di noi e delle frecce al nostro arco che possiamo scoccare nella vita. E questo conta moltissimo in un rapporto di coppia.
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Oroscopo di coppia, argomento molto interessante e dibattuto. In questo post proseguo con un esempio pratico quanto avevo già esposto in un altro post sull’argomento.
Mi voglio divertire a riprendere un esempio che avevo fatto anni fa per esercitarmi con questo tipo di analisi proponendo l’esame di compatibilità tra me e la mia attrice preferita, Nicole Kidman.
Ma non si tratta solo di una semplice esercitazione o di un vezzo ma di una cosa impegnativa perché l’oroscopo di coppia in questo caso deve essere condotto dall’astrologo scevro da ogni condizionamento e proiezione. Cosa non facile.
Inoltre i due soggetti esaminati non si conoscono e questo è un caso che può accadere nella pratica professionale dell’astrologo.
Esaminare le carte natali di entrambi
Prima di cominciare ad esaminare un oroscopo di coppia sarebbe bene dare uno sguardo prima alle carte natali di entrambi separatamente. In questa sede non espongo questa analisi sia per motivi riguardanti la mia privacy, sia perché voglio mantenere il focus sulla coppia e non dilungarmi troppo in una serie di post che potrebbero far evaporare l’interesse dei lettori. Accennerò a quanto serve in momenti utili.
Compatibilità di coppia e limiti
La compatibilità di coppia non significa che due persone che sono compatibili astrologicamente, nel caso si incontrassero, svilupperebbero sicuramente un interesse sentimentale reciproco (anche se le probabilità aumenterebbero sensibilmente). Significa che la compatibilità o meno si manifesterebbe nel caso ci fosse una relazione tra loro. Sembra superfluo ricordarlo ma in un paese dove molta gente ha una cultura astrologica che si limita agli oroscopi dei giornali o consulta maghi e fattucchiere per fare riti di “legamento” è utile precisarlo.
Che tipo di compatibilità?
Ci sono molti tipi di compatibilità. Per una relazione di lunga durata? Per un notte? Per un periodo? La compatibilità inoltre cambia nel tempo perché i transiti planetari descrivono i nostri momenti della vita e questo si riflette sul nostro rapporto di coppia. Coppie anche affiatate e compatibili possono dividersi se la vita li porta in quella direzione.
La compatibilità esaminata dall’astrologo per se stesso
L’astrologo accoppiato non dovrebbe fare questo tipo di analisi per se stesso (anche se la tentazione è forte), al massimo dovrebbe rivolgersi ad un collega. Sicuramente poi i risultati non andrebbero discussi col partner perché, almeno a livello personale, la pratica dell’astrologia mi ha insegnato che la vita è un’insieme di possibilità da esplorare. “L’analisi delle stelle” è uno strumento come un altro, che come tale spetta a noi (e solo a noi) usare con saggezza a nostro vantaggio, senza recare male ad altri anche involontariamente. “Gli astri inclinano non obbligano” (San Tommaso D’Aquino)
Andrea Mecchia e Nicole Kidman
Questa è l’immagine del tema comparato. I temi natali come si vede sono sovrapposti. Io uso la tecnica del tema comparato e non del tema integrato proposta dal famoso astrologo americano Ph.D. Robert Hand perché la reputo più leggibile e più aderente alla realtà delle forze in gioco.
Pianeti e case che mi riguardano sul cerchio esterno, quelli di Nicole Kidman su quello interno. L’ordine può essere tranquillamente invertito, il risultato non cambia.
Il segno di nascita, cominciamo da lì
Io sono Sagittario (sole in Sagittario cerchiato in blu) e Nicole è Gemelli anche se per poco. (Sole in Gemelli cerchiato in verde).
I due soli sono opposti perché Gemelli e Sagittario sono segni opposti. L’opposizione in oroscopo di coppia è stimolante. Sagittario è fuoco, Gemelli aria. L’aria alimenta il fuoco e questo va bene anche perché si tratta di due segni di idee, due segni cerebrali.
Nicole Kidman, tutti lo sanno, è una persona piena di idee e buone letture. Nella sua carriera ha sperimentato pellicole commerciali e film d’autore e si è cimentata anche in teatro. Anche se ha lasciato il liceo la sua formazione artistica, la sua curiosità e il suo retaggio familiare (padre scienziato) la rendono una persona intellettuale. Si nota anche dal modo in cui si esprime nelle interviste.
Anche io sono un lettore onnivoro, una persona curiosa di tante cose, ho scelto diverse strade e fatto differenti esperienze, mi interesso di astrologia e tarocchi perché affascinato dai misteri dell’uomo e del mondo, come del resto tipico del Sagittario.
Sagittario e Gemelli sono segni validi anche per l’amicizia; non basta questo quindi per dire che c’è compatibilità di coppia ma ci sarebbero buoni auspici in potenza. Uso sempre il condizionale perché riamando a quanto appena scritto nel paragrafo “Compatibilità di coppia e limiti”.
Ho detto poi che Nicole Kidman è Gemelli per pochi gradi ancora, quindi sarebbe buona cosa esaminare il suo tema per vedere quanto è forte, in definitiva, la componente di questo segno nel suo tema di nascita. Considerazione questa che ho fatto nel paragrafo “Esaminare le carte natali di entrambi”.
Conclusioni e rinvio
Come si vede il lavoro sulla compatibilità di coppia è impegnativo da parte dell’astrologo e non si limita alle conoscenze mondane tra compatibilità tra segni che potete trovare in giro ovunque. Analizzeremo il resto nei prossimi post.
Ad Maiora.
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Quale è il rapporto tra cattolicesimo e astrologia? E’ un rapporto che si è deteriorato nel tempo.
<<Quando ci si aggrappa a oroscopi e cartomanti si va a fondo>> (Papa Francesco)
<<Non credere agli oroscopi e ai veggenti, non lasciarsi suggestionare dalle visioni apocalittiche del futuro. Impegnarsi invece nel presente. Gesù ci esorta a non investigare inutilmente su ciò che è riservato a Dio, che è appunto il corso degli eventi, ma a utilizzare il tempo che ciascuno ha a disposizione, cioè il presente, operando con amore filiale per la diffusione del Vangelo in ogni angolo del pianeta”, assumendo un “atteggiamento nuovo” nei confronti del tempo.>> (Giovanni Paolo II)
“Astra inclinant non necessitant” “Gli astri inclinano non obbligano”. (San Tommaso D’Aquino).
Indagare il proprio destino è un obbligo per l’essere umano. “Nati non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” (Divina Commedia canto 26° Inferno). Se è vero quello che alcuni asseriscono e cioè che il destino in parte (se non tutto) scaturisce dalle nostre azioni. (1)
“Aggrapparsi” all’astrologia o ad altre mantiche è sicuramente sbagliato e psicologicamente insano come qualsiasi dipendenza, ma il rapporto tra cattolicesimo e astrologia è controverso per via di una visione parziale della complessità del creato stesso e del ruolo di Dio. Non si conosce la potenza e il senso dello strumento astrologico.
Perché un Dio pieno di amore permette le brutture del mondo? Perché sceglie di privarsi della sua onnipotenza consentendo all’uomo di avere il libero arbitrio. Perché fa questa concessione? Io penso per dare all’uomo la possibilità di acquisire conoscenza.
Ne consegue che l’indagine sulla natura dell’universo è prerogativa naturale dell’essere umano. E l’umanità è talmente importante per Dio che addirittura egli sceglie di mandare Gesù, suo unico figlio, fino al punto di sacrificarlo. Perché diversamente prendersi tanta briga?
L’uomo oltre alla religione ha così inventato le mantiche, la filosofia e anche la scienza (altro settore del sapere umano con il quale, guarda caso, la chiesa ha un rapporto non idilliaco).
Ma torniamo alla questione cosmologica fatta in realtà di semplici domande. Non è forse vero che le strade del Signore sono infinite? L’uomo non è in grado di decifrare la volontà divina giusto?
Oltre ad affidarsi alla divina misericordia, che comunque può tutto in ogni caso, non sarebbe legittimo per l’uomo usare strumenti utili, per avere una guida, al fine di realizzare al meglio il libero arbitrio che Dio gli ha donato?
Non fa forse parte delle abilità dell’uomo (e del suo libero arbitrio) usare la conoscenza per il suo bene e per quello dei suoi simili?
L’uomo è un essere empatico, che vive in società, se le cose vanno bene al singolo quel singolo potrà scegliere di far del bene a gli altri. Non si usa forse l’astrologia per cercare di migliorare la propria vita?
Nell’esistenza di ciascuno di noi quanta parte è destino già scritto e quanta è libero arbitrio? Nessuno lo sa. I cattolici come si vede cambiano opinione nel tempo.
In realtà penso che una cosa sia certa: non c’è nessuna contraddizione tra la pratica cristiana e l’uso delle mantiche. Al contrario tutto sembra confluire, in pratica e in teoria, verso quanto affermato tempo fa da Tommaso D’Aquino in modo così lungimirante e profetico: “Gli astri inclinano non obbligano”.
………
(1)
“Biocentrismo” – Robert Lanza – Il Saggiatore; “Sincronicità capire e utilizzare le coincidenze significative” – Kirby Surprise – Edizioni Mediterranee