Leggere i tarocchi e interpretare i tarocchi sono la stessa cosa. Questo post è pieno zeppo di consigli pratici. Trovi indicazioni utili, senza vagabondare tra tanti manuali e troppe campane spesso discordanti.
Ok. Prima di tutto io uso i “Tarocchi di Marsiglia Restaurati”, non altri.
I testi da studiare che consiglio sono questi:
– Astrologia e tarocchi una guida per chi chiede consulti – Andrea Mecchia
(Tutto il manualetto, compresa la parte sull’astrologia)
– La via dei Tarocchi – Alejandro Jodorowsky
– Tutti gli articoli sui tarocchi di questo blog
– Il Codice dei Tarocchi. Rivelazione di un’intelligenza millenaria – Carlo Bozzelli
– I Tarocchi, il vangelo segreto – Carlo Bozzelli
Sommario
Dovete studiare i libri nell’ordine in cui li ho elencati. Dovete imparare il più possibile a memoria il significato delle 78 carte. Faticherete un pò all’inizio ma sarete facilitati dagli esercizi pratici che farete e dal fatto che le carte hanno significati simili tra di loro .Per esempio la numerazione dei tarocchi va sempre dal 1 al 10, simboleggiando un cammino, una maturazione dell’uomo, dei suoi sentimenti, di alcune sue caratteristiche.
Quando vi sentite appena pratici dei significati, chiedete alle carte come andrà la giornata. Ogni giorno estraete una carta e leggete il suo significato sul manuale. Fate questo esercizio sempre, anche quando sarete esperti. A fine giornata confrontate quello che è successo con i significati dell’estrazione mattutina e pensate alle comunanza di significato dei fatti del giorno con i significati della carta. Vi ci ritrovate? E se si quanto? Molto? Per nulla?
Questo esercizio migliora conoscenza e intuito nelle letture. Dopo un mese che fate questa cosa, simulate la richiesta di un consiglio ai tarocchi, oppure ovviamente chiedete per davvero, seguendo la tecnica dell’estrazione di due carte. In questa fase evitate ancora di fare consulti completi a voi stessi o ad altri, fate invece le simulazioni suggerite dal manuale che studiate, rifacendo gli esempi con altri lanci.
Arriva quindi il momento di usare i tarocchi per davvero. Ma prima dovete “sacralizzare” il mazzo. Non c’è nulla di superstizioso ma questo rito segna il vostro passaggio (e il vostro premio) da un livello principiante ad uno intermedio.
Sacralizzate il mazzo ogni giorno per una settimana, in un momento significativo per voi. Può essere ogni giorno alla stessa ora, oppure quando c’è la luna piena…o quello che volete voi. Scegliete le condizioni che per voi sono più idonee e rappresentative. Fatelo per il tempo che reputate utile, almeno per una settimana appunto.
Mischiate il mazzo, poi sparpagliate le carte, toccatele, rivoltatele, prendetene alcune in mano e guardatele e poi mischiatele di nuovo. Fatelo per almeno tre volte di seguito. Mentre fate queste azioni cercate di non pensare troppo ad altre cose ma di concentrarvi su quello che state facendo, alle sensazione tattili. Perché tutto questo? Perché citandomi vi dico che “I tarocchi sono un mazzo di carte ma Il Tarocco rappresenta una persona. Noi siamo il Tarocco e noi usiamo i tarocchi, perché noi viviamo”.
Terminata la sacralizzazione del mazzo siete pronti per fare consulti. Cominciate con voi stessi, con parenti e amici finché non vi sentite pronti per farlo ad estranei.
A pagamento o gratuitamente, dipende da voi.
Non importa, quando avete imparato vuol dire che siete professionisti.
Ogni lettura (o stesa) dei tarocchi è predittiva, descrittiva, prescrittiva. Detto altrimenti, la stesa prevede il futuro più probabile , descrive la situazione attuale del consultante, infine suggerisce le azioni da intraprendere. Tutto nello stesso tempo.
Una divinazione sempre esatta per ogni consulto non sarà mai possibile
L’aspetto prescrittivo va affrontato con prudenza. Il consultante deve scegliere da solo, nel bene e nel male, quello che pensa sia meglio per lui. Non sostituitevi agli psicologi, non siate “sensitivi”, siate sensibili ma senza accelerare, senza giudicare. Anche quando la divinazione non esce fuori bene, la sua utilità è sempre descrittiva e prescrittiva.
Il mio articolo sulla divinazione o introspezione non lo trovate facilmente in giro perché la maggior parte delle persone vuole solo la lettura del futuro ed è molto meno interessata ad altre interpretazioni che, invece, spesso, sono anche più utili perché ci danno suggerimenti, ci mostrano cose di noi.
Bisogna usare gli arcani maggiori? Solo i minori? Per forza entrambi? I consulti è meglio farli in presenza o per telefono? Le carte deve mischiarle il consultante oppure no?
Potete usare gli arcani che volete ma li dovete conoscere tutti. Per quanto riguarda le modalità vi dico come faccio io. Faccio consulti sia in presenza che a distanza, le carte le mischio sempre io e quando il consultante è presente, le estrae lui, senza che entrambi le vediamo. Terminata l’estrazione giro le carte e comincio la lettura.
Potete fare quello che volete ma evitate pratiche troppo esoteriche; mantenete le cose semplici. La ritualità suggestiona i sempliciotti, i tarocchi sono un linguaggio che chiunque può imparare a leggere, chiunque sia di mente e cuore aperto e non giudicante.
“Sacralizzare” il mazzo potrebbe essere considerata una pratica esoterica e lo è ed è giusto che lo sia perché l’esoterismo non è tutto ciarpame di una sottocultura ma non è questa la sede per parlarne. Sacralizzare il mazzo è anche e soprattutto una pratica psicologica, un rito di passaggio come ne esistono tanti. Questo rito serve perché i tarocchi non si studiano come si studia per un concorso o per un esame universitario. Dovete essere pronti ad accettare nuove lenti che integrino o cambino il vostro modo di vedere la realtà.
I tarocchi sono una mantica influenzabile. Nella mia esperienza ho constatato che sono soggetti ad errori in misura maggiore rispetto all’astrologia. Perciò il cartomante (o meglio tarologo) deve essere più bravo dell’astrologo nel rimanere neutrale quando fa consulti. Può verificarsi una contaminazione del risultato in base ai desideri o paure del consultante soprattutto quando li facciamo per noi stessi.
A volte, quando si è troppo coinvolti, agitati, eccitati, escono le carte che descrivono la ns. situazione o stato d’animo o quelli del consultante. Le carte ci fanno da specchio e basta. Tuttavia anche questo specchio può essere l’occasione per guardarsi dentro e capire i termini di un problema e cercare una soluzione. Siate imparziali, distaccati e non ripetete il consulto per la stessa domanda a stretto giro di pochi giorni o settimane.
Molti autori (e anche io l’ho fatto) dispongono le carte secondo un certo schema: a croce, a cerchio ecc…disegnando figure geometriche dove a priori vengono assegnati dei ruoli alle carte in base alla posizione che occupano. Mi sono convinto che questo non sia importante e anzi possa essere addirittura controproducente perché frutto di una scelta arbitraria che non corrisponde a realtà.
I tarocchi sono un linguaggio? Bene, meglio disporre le carte sempre in orizzontale e leggerle da sinistra a destra. Si legge una frase da sinistra verso destra e anche in matematica il tempo si assegna all’asse delle X sui grafici. Direzione di lettura e tempo sono infatti collegati. Se bisogna approfondire i significati di una o più carte disposte in orizzontale, si tira una carta e la si mette sotto quella\quelle il cui significato va esaminato meglio. Insomma…prima di tutto semplicità.
Prima di lasciarvi agli esempi pratici vi rimando ad un articolo dove espongo alcune regole di interpretazione molto utili che ho tratto dai libri citati, in particolare quelli di Carlo Bozzelli.
Di seguito alcuni esempi di lettura solo da un punto di vista divinatorio.
Durante il consulto vanno fatte domande al consultante perché ogni carta dei tarocchi ha più significati simbolici simili ma diversi però mai arbitrari e per essere usati, devono essere calati nella realtà della vita di ci consulta, che ovviamente noi non possiamo conoscere. Negli esempi di seguito quindi illustro solo le conclusioni della lettura stessa.
Soci in affari
Ho litigato con il mio socio, ci riappacificheremo? Da sinistra: La torre (carta numero XVI) simboleggia il litigio, adesso siete entrambi li a leccarvi le ferite e a rimuginare nella Luna (carta n. XVIII, al centro) , finirete nel Sole (carta n. XVIII), di nuovo insieme ma con un nuovo patto, con nuove regole.
Carriera
Il mio nuovo impiego mi porterà progressioni di carriera? Da sinistra: Hai scelto questo lavoro perché volevi creare qualcosa di nuovo e conquistarti una posizione ambita (Il Carro carta n. VII), hai apportato in questo lavoro molte energie e idee nuove (5 di spade), all’improvviso però sta accadendo qualcosa di forte e ostativo, forse anche un licenziamento (La torre, carta n. XVI) e rimarrai in ristrettezze o resterai bloccato (2 di denara).
Dubbi d’amore
Una donna chiede, il mio compagno mi ama? Da sinistra. Quest’uomo allarga i tuoi orizzonti romantici e\o esistenziali (10 denara) oppure è ricco? . Sei ad una svolta sia psicologica che esistenziale (9 bastoni), vuoi un impegno definitivo da parte sua? (cavaliere di denara), lo otterrai, otterrai la protezione di quest’uomo (Re di coppe) perciò ti ama.
Superare esami
Supererò l’esame? Da sinistra: Sei ricorso ad un aiuto per questo esame? (Il Sole, carta n. XVIIII), in ogni caso rappresenta per te un punto di svolta non hai le idee chiare e sei incerto sull’esito ((La Ruota della Fortuna, carta n. X),. Probabilmente non lo supererai o lo supererai con difficoltà e con un punteggio basso, avresti bisogno di studiare di più o meglio (La Papessa, carta n. 2).
Trasferirsi per lavoro
Mi trasferiscono per lavoro, mi adatterò nella nuova città? Da sinistra. Sei molto legato alla tua città e al posto in cui sei, qui hai le tue certezze, qui i hai i tuoi affetti e stabilità (Appeso, Imperatore), dovrai andare (Matto). Troverai nella nuova città un nuovo posto per un nuovo inizio (Stella).
Divorzio
Mia moglie vuole la separazione, riuscirò a farle cambiare idea? Tua moglie (LImperatrice carta n.III) non sopporta la vita familiare con te (L’Appeso, carta n. XII) e vuole recidere i legami (Il Matto) e sarà la decisione giusta per lei (IL Carro, carta n. VII). E per te.
Benessere sessuale
Perché non riesco ad avere una buona intesa sessuale col partner? Da sinistra. Su di te incombe una fase di isolamento (L’Eremita, carta n. VIIII), vorresti forse che le cose fossero diverse, hai slancio ma il tuo desiderio, il tuo modo di agire, è confuso, immaturo, o forse troppo cerebrale e intempestivo (Asso di spade). Sei legato ad una dimensione sessuale che ti trattiene in modo sbagliato e non ti fa esprimere come dovresti. (Il Diavolo, carta n. XV).
Competizione sportiva
Vinceremo la partita? Da sinistra. Giocate contro una squadra più forte e non sapete bene quale strategia adottare? (Paggio di spade), comincerete cmq con grande energia e più che contare sulla tecnica, conterete sul sentimento e la motivazione (3 coppe), ce la metterete tutta persino sorprendo voi stessi (La Forza, carta n. XI) e il risultato sarà soddisfacente in ogni caso per voi. Avrete dato infatti il meglio (Re di Denara) a prescindere dal risultato. Ma…ma lo sguardo del Re di denara guarda ancora a sinistra, al futuro…perciò meglio tirare un’altra carta. Si darete il meglio ed esistono concrete possibilità di vittoria, dovute ad un buon lavoro di squadra (4 di bastoni).
Innamorarsi
Ho da poco cominciato una relazione sono molto attratta, mi sto innamorando e mi trovo bene. Sarà una relazione duratura? Da sinistra. Il due di coppe segnala una forte reciprocità iniziale nei sentimenti (2 coppe), uno dei due rivivrà, in questa relazione, esperienze, sensazioni ed emozioni precedenti ma sarà chiamato nello stesso tempo ad andare oltre (Il Giudizio, carta n. XX), ci riuscirà? Penso di si (4 Denara), potrebbe nascere una relazione duratura di piena condivisione anche materiale (convivenza, matrimonio).
Trovare lavoro
Un tizio mi chiede…troverò lavoro? Potete rispondergli perché se avete seguito i consigli qui esposti siete diventati bravi.
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