Le case astrologiche sono una delle “tastiere” dello Zodiaco L’astrologia non esiste senza case e non la si può apprezzare senza aver letto mai nulla su di esse.
Senza le case non si possono interpretare oroscopi di nascita, transiti, compatibilità di coppia e altro. Ho elaborato una comoda dispensa in pdf che puoi scaricare e leggere con calma e attenzione.
Che cosa sono le case astrologiche? Sono la proiezione terrestre dei segni zodiacali che sono denominati “case celesti”. Il loro significato riprende quello dei segni ma modificandolo, in senso più “pratico”, più vicino, diciamo così, al vissuto quotidiano.
I segni zodiacali sono tutti di 30° mentre le case astrologiche sono di dimensioni diseguali (anche se non sempre, dipende dal sistema di calcolo).
Il significato delle case astrologiche (e quindi la loro funzione) è complementare a quella dei segni zodiacali e rappresentano “campi di esperienza”. Wikipedia ne da un significato introduttivo didascalico ed efficace che riporto:
<<Il calcolo delle case, o domificazione, si fa secondo diversi criteri matematici utilizzando appositi calendari compilati; tra i tanti metodi utilizzati sono diffusi quello di Placidus, di Koch, di Regiomontano, Bachmann o il sistema delle case uguali di Huber, secondo cui si calcola la posizione dell’Ascendente e tutte le altre case si troveranno allo stesso grado nei segni successivi. Esempio, se l’ascendente è a 12º del Toro, la 2ª casa sarà a 12º dei Gemelli e così via, ma il passaggio da una casa all’altra non è schematico e regolare come per i segni che hanno tutti ampiezza pari a 30º, per cui è preferibile usare un metodo diverso da quello di Huber, solitamente quello di Placidus è il più diffuso, ma all’equatore, dove la durata del giorno e della notte è sempre la stessa, le case hanno tutte la stessa estensione.>>
Anche Wikipedia da una descrizione delle case ma è troppo essenziale, in questa guida, invece, l’essenzialità si accompagna alla completezza. Buona lettura allora.